ore 13:03 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza, si osserva un decremento dell’attività esplosiva al Cratere di SE (SEC) rispetto all’ultimo aggiornamento. L’attività esplosiva di intensità variabile produce occasionali e blande emissioni di cenere che si disperdono rapidamente
in area sommitale.
Per quanto riguarda il tremore vulcanico e l’attività infrasonica non si registrano variazioni significative rispetto a quanto riportato nel comunicato precedente.
Non si osserva alcuna variazione significativa nei segnali di deformazione registrati dalle reti permanenti GPS e clinometrica.
ore 10:28 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 05:45 UTC la rete di videosorveglianza ha evidenziato una debole e sporadica emissione di cenere dai Crateri Voragine e Sud-Est.
Queste emissioni pulsanti si disperdevano rapidamente ad est. A partire dalle ore 8:18 UTC si è osservata una graduale intensificazione dell’attività esplosiva stromboliana alla bocca orientale del Cratere di SE con associata abbondante emissione di cenere scura e densa che si disperde sempre in direzione est. Per quanto riguarda gli altri crateri l’attività rimane invariata rispetto al comunicato precedente.
Per quanto riguarda il tremore vulcanico, non si segnalano variazioni significative rispetto a quanto comunicato precedentemente e la sua ampiezza oscilla, talvolta in modo ampio, nella fascia dei valori medi. La sorgente è localizzata nell’area del Cratere di SE tra 2.8 e 3 km sopra il livello del mare.
L’attività infrasonica nelle ultime ore non ha mostrato variazioni significativa. Tuttavia, sono stati osservati due incrementi nel numero degli eventi localizzati al SE, ieri pomeriggio e nel corso della nottata. Rimane invariata l’attività infrasonica localizzata al cratere di NE.
Non si osservano variazioni significative nei segnali di deformazione registrati dalle reti permanenti GPS e clinometrica