E’ stata di magnitudo 4.8 la forte scossa di terremoto avvenuta alle 3:19, secondo i rilevamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a solo 1 km di profondità ed epicentro a 2 km dai comuni di Viagrande e Trecastagni.
Gente in strada, soprattutto famiglie con bambini piccoli, nei paesi vicini all’epicentro. Il terremoto è stato leggermente avvertito anche a Taormina, nel Siracusano e nel Ragusano.
Nelle ultime ore l’Etna ha fatto registrare un’ulteriore impennata dei valori dei tremori dei suoi condotti magmatici interni, segnale della presenza di grande ‘energia’ e di magma in movimento che spinge sulle pareti dell’edificio vulcanico.
Dalla mezzanotte sono state almeno 10 le scosse di terremoto (considerando solo quelle di magnitudo uguale o superiore a 2) registrate sull’Etna, tra cui una di magnitudo 3.3 all’01:09 con epicentro 4 chilometri a nord di Aci Sant’Antonio.
AGGIORNAMENTO
Eruzione Etna, Borrelli: “Andiamo verso la diminuzione del fenomeno”
“Dal punto di vista scientifico si tratterebbe di un evento isolato, i tecnici ci dicono che si sta andando verso un raffreddamento della lava”. Lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, aggiungendo che “ci dobbiamo aspettare una quiescenza dell’attività eruttiva il cui picco c’è stato a Natale, ora si va verso una diminuzione del fenomeno”.
Sale a dieci il numero dei feriti
Sono 10 le persone rimaste ferite, in maniera non grave, per i danni provocati dalla scossa di magnitudo 4.8 sull’Etna: è quanto emerso dalle due riunioni che si sono tenute nelle prime ore di oggi al Centro coordinamento dei soccorsi convocato dal prefetto di Catania, Claudio Sammartino. Tracciato un primo bilancio provvisorio dei danni, con i crolli di muri e case e danni a chiese, soprattutto a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, e della chiusura a scopo precauzionale del tratto tra Acireale e Giarre dell’autostrada A18 Catania-Messina, per lesioni presenti sull’asfalto della carreggiata vicino ad Acireale.
Sciame sismico in area etnea: Borrelli in partenza per le zone colpite
A seguito dell’evento sismico, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, accompagnato da un team di esperti del Dipartimento è in partenza per la Sicilia per fare un punto della situazione sui danni provocati dallo sciame sismico che in queste ore sta interessando l’area etnea.
Dopo un sorvolo dell’area colpita, Borrelli incontrerà le autorità locali presso la Prefettura di Catania per pianificare gli interventi di assistenza alla popolazione e di verifica dell’agibilità degli edifici.
Chiuso al traffico tratto autostrada A18 Catania-Messina
E’ stato chiuso precauzionalmente al traffico un tratto dell’autostrada A18 Catania-Messina, per la presenza di lesioni sospette sull’asfalto createsi dopo il terremoto. Il blocco si registra tra i caselli di Acireale e Giarre. L’eventuale riapertura sarà decisa dopo sopralluoghi e verifiche su sicurezza e stabilità del tratto autostradale al momento chiuso al traffico.
Fonte: Ansa