Etna, l’inciviltà del signor Grasso

Giornata di Ognissanti per i boschi: ritroviamo cumuli di scarto edile, ma anche un documento che conduce al presunto autore dello scempio

Giornata di Ognissanti e passeggiata sull’Etna con famiglia e amici. Ottima occasione per raccogliere qualche castagna fra quelle ancora rimaste, ma soprattutto di vivere la nostra montagna. Scegliamo l’area di Monte Arso, fra Nicolosi e Pedara, accedendo dalla strada che collega la provinciale 92 a Tarderia, che un po’ tutti conoscono come “il chilometro”. La nostra arrabbiatura giunge appena muoviamo i primi passi: già all’ingresso del sentiero notiamo un cumulo di rifiuti (cartoni, un mobiletto, tubi idraulici, scarico edile) lasciato poche ore prima. Indignazione, rabbia, frustrazione i sentimenti che ci assalgono, che aumentano notando poco più avanti altri cumuli di immondizia e resti edili, fra cui una vasca di eternit incenerita.

Un particolare mi colpisce di quella spazzatura: un foglio di carta che, più mi avvicino, più assomiglia alla polizza assicurativa di un’automobile. E infatti è proprio il foglio che accompagna il tagliando da esporre, con nome, cognome, indirizzo del proprietario, probabilmente responsabile dell’ultimo scempio, in ordine di tempo, ai danni della nostra amata Etna (e comunque, se non è lui, dovrà spiegare perché la sua ricevuta di assicurazione si trovava lì). È un po’ la “schedina” vincente della giornata. «Fermi tutti!», esclamo. «Questa qui è oro». Leggo le generalità dell’incivile: Grasso, il suo cognome (omettiamo ogni altro particolare).

Telefono al Comandante del Corpo Forestale Luca Ferlito e segnalo l’accaduto, inoltrando le foto dell’immondizia e dell’assicurazione. «Grazie», mi dice Ferlito. Lo ringrazio e lo ringrazieremo tutti per quel che farà. Fare il dovere di cittadino mi sembra più importante di quello di giornalista. “Domani pubblicherò”, penso. Non mi interessa lo scoop. È più importante che qualcuno – ogni tanto – paghi in questa lotta impari fra civiltà e inciviltà. Procediamo. Nessun signor incivile Grasso, riuscirà a cambiare l’umore: l’Etna e la sua natura sono più forti di ogni altra cosa.

(2 novembre 2016)

Pietro Nicosia
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