Rapporto dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Minacciato un terzo dei siti patrimonio dell’umanità. Il vulcano definito “fra i siti meglio protetti e con migliori prospettive”
La buona notizia c’è: anzi, è proprio ottima. L’Etna, dopo sedici mesi dall’ingresso nella World Heritage List, supera gli esami e, in un rapporto IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) non figura fra i siti a rischio, ma, al contrario, fra le aree meglio tutelate. Quel che affligge oltre un terzo dei siti naturali definiti patrimonio dell’umanità – specie invasive, bracconaggio, cambiamento climatico che rappresentano “minacce significative” -, non affligge l’Etna ed il suo territorio.
In Italia vengono promossi tutti i siti patrimoni naturali dell’umanità. Secondo il rapporto, pubblicato in occasione del Congresso Mondiale dei Parchi svoltosi a Sydney, il vulcano fa parte della categoria dei siti naturali meglio protetti e con migliori prospettive. In «buono stato con alcune preoccupazioni» sono, invece, definiti le Dolomiti e le isole Eolie che, tutto sommato, passano l’esame.
A livello mondiale invece, sussistono molte preoccupazioni per il 29% dei siti ritenuti tra i più belli e imperdibili del Pianeta, mentre l’8% necessità addirittura di «urgenti azioni» per essere salvato. Tra questi ultimi rientrano anche la foresta pluviale indonesiana, il Virunga National Park nella Repubblica democratica del Congo, le East Rennell nelle Isole Salomone ed il Parco Nazionale delle Everglades in Florida.
(17 novembre 2014)