Mentre al Rifugio Sapienza si lavora per la nuova stagione turistica, a Piano Provenzana tutto fermo in attesa della gara d’appalto per l’affidamento della pista
Riposti gli sci in soffitta, per gli appassionati dell’Etna è arrivata l’ora di spolverare gli scarponi e riprendere a camminare per sentieri. Chiara metafora, poiché i veri trekker non li ferma affatto la neve e, parafrasando i “Blues Brothers”, si potrebbe affermare: “Quando il gioco si fa duro …”. Dunque nessun dualismo neve-sterrato, che sembra fare il paio mare-montagna: meglio tutti e due. D’altronde la vera forza dell’Etna è proprio mare-montagna nella stessa giornata. Insomma, chiusa la stagione invernale nei due siti (Etna-Sud Rifugio Sapienza, Etna-Nord Piano Provenzana), adesso si lavora per le escursioni in vetta.
Nel versante sud è già stata liberata la pista per la Torre del Filosofo, alla base dei crateri sommitali, percorsa continuamente dai mezzi fuoristrada della Sitas che fanno la spola fra 1.900 metri e 2.900 metri, carichi di turisti; una buona notizia anche per gli escursionisti che vogliono vivere in piena autonomia le vette, poiché rappresenta il mezzo migliore, a piedi, ma anche in mountain bike, per raggiungere la quota sommitale. Ovviamente resta l’assurdo divieto di non oltrepassare i 2.900 metri, imposto dalla nota ordinanza prefettizia e che, ci si augura, possa essere superata quanto prima.
Nel versante Nord di Piano Provenza, invece, la pista resta occupata dalla neve e senza alcuna prospettiva a breve: sarà il sole siciliano a rendere nuovamente percorribile la rotabile per l’area sommitale che raggiunge anche l’area dei Pizzi Deneri. Non è stata, infatti, ancora indetta la gara d’appalto per l’affidamento della pista per i crateri alla società che dovrà gestirla, e curarne la manutenzione, sulla quale porterà i propri fuoristrada per condurre i turisti in quota. In questi giorni i comuni di Linguaglossa e Castiglione di Sicilia (competenti per territorio), hanno firmato un protocollo d’intesa per la procedura di affidamento della pista, atto propedeutico alla gara d’appalto. I tempi non sono ancora chiari e il rischio è quello di veder volare via una fetta di stagione turistica. Ovviamente, allo scioglimento delle nevi la pista sarà a disposizione di trekker e bikers. Ma non fatelo sapere ai turisti con bermuda e infradito ai piedi.
(14 aprile 2015)