A Napoli i “supersites” italiani al centro della seconda riunione annuale del progetto che mira a migliorare la capacità di definire la pericolosità vulcanica
L’Etna, il Vesuvio e i Campi Flegrei le aree vulcaniche al centro della seconda riunione annuale del progetto europeo Med-Suv, che si terrà a Napoli dal 6 al 10 luglio. L’obiettivo del MEDiterranean SUpersite Volcanoes (MED-SUV), finanziato nell’ambito del settimo programma quadro della Commissione Europea, è quello di migliorare la capacità delle istituzioni scientifiche, degli utenti finali e delle industrie del consorzio (costituito da 24 partner internazionali) nel definire la pericolosità vulcanica di questi tre “supersites” italiani. Con il termine ‘supersites’ la comunità scientifica internazionale identifica sette luoghi caratterizzati da significativi rischi geologici, sismici e/o vulcanici.
Il progetto europeo, coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sta cercando di ottimizzare e integrare i dati che arrivano dall’osservazione spaziale con quelli dei sistemi terrestri, far avanzare le conoscenze sui processi vulcanici e migliorare il coordinamento tra ricercatori e utenti finali nella gestione del rischio.
(20 giugno 2015)