Falco peregrinus (Tunstall, 1771) è uno splendido uccello rapace che vive quasi in tutto il mondo. Deve il suo nome alla calotta nera che caratterizza la testa – come il cappuccio nero usato dai pellegrini – e quindi in Italiano è il Falco pellegrino, in dialetto etneo “pinniciaru” (in quanto tradizionalmente è un predatore di “pernici”, cioè coturnici) – in Inglese “Peregrin Falcon”.
Prima piuttosto comune, ora purtroppo è in forte diminuzione. E’ considerato l’animale più veloce al mondo, dal momento che si fionda sulla preda a una velocità che varia da 104 fino a 385 km/h, a seconda dei diversi tempi cronometrati da ornitologi tedeschi; la lunghezza del corpo è di 34-58 cm, l’apertura alare è di 80-120 cm. Il colore del dorso varia dal nero bluastro al grigio ardesia, mentre la punta delle ali è decisamente nera; la parte inferiore delle ali è maculata marrone; la coda è lunga con la punta arrotondata. Bianca è la gola, come le parti ventrali, ma striate di nero. La femmina è più grande del maschio, fino al 30% del peso. Sull’Etna il Falco pellegrino è presente dove c’è la possibilità di predare altri uccelli grandi come un piccione e di recente anche… nella città di Catania.