Il rapace, detenuto da un bracconiere insieme ad altre specie protette, era stato sequestrato in un’operazione giudiziaria. La liberazione in natura a Monte Grosso a Nicolosi
Ancora una liberazione di un rapace nel territorio del Parco dell’Etna. A ridare la libertà ad un falco pellegrino sono stati gli uomini del Corpo Forestale insieme al personale della Ripartizione Faunistico Venatoria e al Centro di Recupero Fauna Selvatica di Belpasso, che lo ha curato sino alla libertà avvenuta a Monte Grosso a Nicolosi.
Il falco era stato sequestrato a novembre dalla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Catania del Corpo Forestale, dopo una operazione coordinata dal procuratore capo Giovanni Salvi e dall’aggiunto Giuseppe Toscano. Il rapace era stato prelevato da un bracconiere presso la cui abitazione sono stati rinvenuti altri animali appartenenti a specie protette e anch’essi sequestrati.
(15 giugno 2015)