Martedì 18 marzo, ore 10.30, Salone dei Vescovi del Palazzo Arcivescovile di Catania
CATANIA – Saranno 23 i siti d’interesse storico e culturale aperti al pubblico, in otto città della provincia di Catania, in occasione delle «Giornate FAI di Primavera 2025», quest’anno giunte all’edizione speciale che celebra i 50 anni del Fondo Ambiente Italiano.
Un’apertura straordinaria, da record, voluta e organizzata dalla Delegazione di Catania, guidata da Marilisa Spironello e supportata dal Gruppo FAI Giovani, dal Gruppo FAI Ponte Tra Culture, e dai Gruppi FAI di Acireale, Etna Nord, Giarre-Riposto.
I luoghi che saranno visitabili sabato 22 e domenica 23 marzo saranno annunciati durante la conferenza stampa che si terrà martedì 18 marzo, alle 10.30, nel Salone dei Vescovi del Palazzo Arcivescovile di Catania (Via Vittorio Emanuele 159).
Parteciperanno le volontarie e i volontari della Delegazione FAI catanese e una rappresentanza dei trenta istituti scolastici che collaborano all’iniziativa con i loro 850 «Apprendisti Ciceroni», le studentesse e gli studenti che nella “due giorni” guideranno i visitatori illustrando le peculiarità storico-artistiche dei luoghi in programma.
Interverranno alla conferenza: il vicario generale dell’Arcidiocesi di Catania don Vincenzo Branchina, che porterà il videomessaggio dell’Arcivescovo mons. Luigi Renna; il sindaco di Catania Enrico Trantino; il questore di Catania Giuseppe Bellassai; la soprintendente ai Beni Culturali di Catania Ida Buttitta; il direttore del Parco Archeologico di Catania Giuseppe D’Urso; la delegata del rettore al Sistema Museale d’Ateneo Unict Germana Barone; il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo, il sindaco di Piedimonte Etneo Ignazio Puglisi; il direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia Gennaro Gigante; l’area manager di Fineco Michele Furnari.
«Con l’arrivo dell’equinozio di marzo tornano puntuali anche le tradizionali “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con l’apertura a contributo libero – afferma la capo delegazione di Catania Marilisa Spironello – Nel capoluogo etneo e in altri sette Comuni del circondario apriremo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati: chiese, monumenti, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, ville e case private. Una vera e propria mobilitazione culturale per consentire al nostro territorio e a tutta l’Italia di mettersi in mostra e farsi conoscere in tutto il suo splendore, anche e soprattutto quello più nascosto».