All’imbrunire vola sulle acque del lago Gurrida (territorio di Randazzo), nell’estremo nord-ovest del Parco naturale dell’Etna: è lo splendido Gufo di palude (Asio flammeus), che seleziona le prede tra gli esemplari più deboli della ricca avifauna acquatica. Incantevole è la sua grande “faccia” color avorio, su cui spiccano gli occhi giallini, contornati da frange scure, e il corto becco adunco; il corpo è striato di marrone e giallo, con ali lunghe e coda corta; i ciuffi auricolari sono molto piccoli, tanto che il suo nome inglese è “Short-eared Owl” = Gufo dalle orecchie corte.
L’areale riproduttivo del Gufo di palude è nell’Europa settentrionale e la sua presenza in Italia è limitata maggiormente agli specchi d’acqua dolce dell’Alto Adriatico, della Puglia e della Sicilia, da cui si sposta con lunghi voli fino alle altre isole del Mediterraneo. Di solito è silenzioso, ma a volte emette un forte ki-oo, mentre il suo canto (nel periodo nuziale) è un ripetuto e profondo bu-bu-bu. Preferisce le zone aperte paludose e nidifica sul terreno tra la vegetazione riparia.