Storie e tradizioni legate al vulcano più alto d’Europa
Tra natura, scienza e tradizioni, “I mestieri di Mirko” va alla scoperta del vulcano più alto d’Europa, l’Etna, al centro di miti e leggende che sopravvivono ancora oggi. Nella settima puntata del programma, un prodotto di Rai Contenuti Digitali e Transmediali, in onda da lunedì 27 novembre in esclusiva su RaiPlay, Mirko Matteucci si avventura sull’Etna accompagnato da una guida dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Qui il conduttore con una squadra di esperti guidati da Stefano Branca, direttore dell’Osservatorio Etneo di Catania, visiterà la sala operativa dove con tecnologie all’avanguardia, viene monitorata l’attività vulcanica per prevenire possibili pericoli.
Con Salvo Caffo, dirigente dell’Ente Parco dell’Etna, Matteucci arriverà poi a una delle centraline di monitoraggio tra le più avanzate al mondo che consente di prevedere con buon anticipo l’inizio di un’eruzione.
Ma dalla “muntagna”, come la chiamano i siciliani, non arrivano solo getti di lava: i suoi terreni infatti regalano prodotti preziosi apprezzatissimi anche all’estero. Salvatore Rapisarda insegnerà a Matteucci a raccogliere i fichi d’india e a prepararli per l’esportazione, mentre la famiglia Malaponti spiegherà i segreti su come si coltivano i pregiati pistacchi di Bronte.
Nella terza edizione de “I mestieri di Mirko”- girata interamente in Sicilia- il conduttore settimana dopo settimana, accompagna il pubblico in un viaggio interessante tra tradizioni e vecchi mestieri. La regia è di Paolo Tommasini. “I Mestieri di Mirko” è disponibile su RaiPlay.