Catania – “Il Coro di Babele” è lo spettacolo selezionato al Milano Off Fringe Festival 2019 che andrà in scena da Zō Centro Culture Contemporanee sabato 26 (alle 21:00) e domenica 27 marzo (alle 18:00) per la rassegna “Battiti” di Palco Off, aderente alla Rete Latitudini, con la direzione artistica di Francesca Vitale e la direzione organizzativa di Renato Lombardo.
ll Coro di Babele è uno spettacolo che affronta, attraverso una scrittura originale, il tema della migrazione di giovani italiani che lasciano la loro terra d’origine per raggiungere le grandi città; le “global cities” come Londra, Parigi, Berlino, tutte identificate con un unico nome: Babele, luogo di opportunità e meritocrazia, al contrario della terra d’origine, percepito come paese senza speranza e prospettive. Babele è la terra in cui, la leggenda insegna, si confusero le lingue per castigo divino e l’umanità iniziò a non comprendersi e a diversificarsi; un nome scelto con lo scopo di creare un immaginario fortemente efficace, con il quale, lo spettacolo, mette l’accento sull’attuale condizione emigratoria in cui corpi e anime intrecciano storie e si confondono, come le lingue, gli amori, i drammi, le gioie, la voglia di conoscere e sperimentare.
Dalla fondazione Migrantes su “Italiani nel mondo”, è emerso che, nell’ultimo anno, 10.400 siciliani hanno lasciato la regione. La Sicilia è la regione con il più alto numero di residenti all’estero: oltre 798mila partenze e negli ultimi 10 anni sono circa 220mila i siciliani che si sono trasferiti all’estero cambiando residenza e molti con titoli si studio uguale o superiore alla laurea. E’ anche emerso che Il numero degli italiani residenti oltre confine è aumentato dell’82% negli ultimi sedici anni e ad oggi sono più di 5 milioni e mezzo.
Alcuni restano, altri tornano, altri ancora continuano a errare nella ricerca di una nuova terra da poter chiamare casa.
Il Coro di Babele è il racconto di tante voci che tessono un’unica storia. Cinque racconti di giovani che viaggiano nei voli low cost per ragioni di studio o lavoro. È un canto melanconico e nostalgico, ma anche divertente e irriverente. È la storia di chi vive a Babele, la città simbolo di tutte le migrazioni. Narra di giovani all’estero che si interrogano sulle ragioni che li ha portati a tale scelta di vita, sui compromessi, sulle priorità, sulle scelte che ognuno è costretto a fare o che preferisce rimandare.
Una narrazione che spinge ad una riflessione attraverso la rievocazione di ricordi e traumi che, inevitabilmente, hanno segnato la vita di ciascuno. E’ il prodotto intelligente di un laboratorio teatrale sull’esercizio della narrazione curato da Claudio Zappalà, giovane drammaturgo e regista. Il risultato è uno spettacolo corale dal ritmo vertiginoso in cui le storie di cinque voci differenti si intrecciano per diventare un racconto comune che si arricchisce di suggestioni, contaminato dal sentire del gruppo.
Dopo spettacolo si terrà l’usuale chiacchierata con la compagnia.
info e prenotazioni – PALCO OFF: 342 5572121 – prenotazione@palcooff.it