L’Etna, patrimonio mondiale di biodiversità, protagonista nel convengo su biodiversità animale e vegetale nel contesto della regione biogeografica mediterranea
La geodiversità dell’Etna, le peculiarità botaniche, le caratteristiche uniche che hanno portato il vulcano siciliano, il più studiato e monitorato al mondo, all’iscrizione nella World Heritage List Unesco dei siti naturali. Sono stati questi i temi dell’intervento di Marisa Mazzaglia, Presidente del Parco dell’Etna, dal titolo “Etna Patrimonio mondiale di biodiversità“, nell’ambito della sezione “Casi di buone pratiche” del convegno “La biodiversità nella Regione del Mediterraneo“, allestito dall’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente, che si è svolto nel prestigiosissimo scenario del Padiglione Italia dell’Expo di Milano.
L’incontro, aperto dagli Assessori regionali Linda Vancheri (alle Attività produttive) e Maurizio Croce (al Territorio e Ambiente), e condotto da Donatella Bianchi, popolare conduttrice del programma di Raiuno “Linea Blu” e presidente di WWF Italia, è stato un grande affresco sulla varietà di specie siciliane.
Il convegno ha presentato il tema anche nel rapporto tra piante e animali, sia terrestre che marina, nel contesto della regione biogeografica mediterranea così come definita ed individuata nell’ambito della direttiva habitat e quindi della Rete Natura 2000 europea.
Messe a confronto le esperienze derivanti dai progetti Life realizzati in Sicilia negli ultimi anni ed esposte le “buone pratiche” dei Parchi Regionali e delle Riserve che hanno incentivato il turismo naturalistico nella nostra regione (l’Abies nebrodensis, le colonie di Grifoni ad Alcara Li Fusi, gli alberi monumentali del parco dei Sicani, l’Etna).
(30 giugno 2015)