La calda estate del 2014 destinata a rimanere negli annali per uno storico “sorpasso”
Estate vulcanica quanto mai, quella del 2014 dalle parti dell’Etna. Una estate che verrà ricordata per l’eruzione sul fianco del Nord-Est (luglio-agosto) e per la breve eruzione (dal 9 al 15 agosto) dal Nuovo Cratere di Sud-Est che, al termine dell’ultima esplosione, ha superato in altezza il padre. Proprio quel che si diceva un tempo ai ragazzini che beccavano la febbre: “quando ti alzi dal letto sarai più alto”. Una settimana che è servita al novello S-E per maturare e acquisire tutta l’autorevolezza di quarto cratere sommitale, ereditando la fulgida storia del cono che sorge alle sue spalle.
Una eruzione estiva che ha permesso ad appassionati e turisti di vivere al meglio l’Etna, di osservare i fenomeni eruttivi ed esplosivi a distanza, soprattutto dai centri del versante orientale o dalla Mareneve, o di raggiungere le bocche al termine di alcune ore di marcia o, più comodamente, mediante i mezzi delle società autorizzate.
Eruzione, anche questa, che ha intasato i social network di immagini (non importa la qualità, telefonino o reflex l’essenziale è esserci) alcune di amatori o professionisti di elevata qualità.
Adesso si continua a rivolgere lo sguardo alla “muntagna”, ammirando il giovanotto più alto e attendendo un segnale di vitalità, anche se, ormai, con telecamere termiche e tremore vulcanico ad un click di distanza, tutti son diventati vulcanologi.