Linguaglossa. C’è un luogo dove il “carrettino a pallini” vive ancora. Anzi, è così vivo e vegeto che ogni anno vede la disputa di una gara. Certo, una gara che è più una splendida passerella che una competizione vera e propria ma comunque con tempi, classifiche e vincitori.
Accade a Linguaglossa, dove anche quest’anno si è svolta la “Calata Race Linguaglossa”, inserita nelle manifestazioni estive organizzate dall’Amministrazione comunale guidata da Luca Stagnitta. Una manifestazione divertente, avvincente e che coinvolge tanti linguaglossesi e attira anche tanti forestieri – è stato il commento del sindaco – Quest’anno è stata particolarmente partecipata e crediamo che sia destinata a crescere.
La Calata Race Linguaglossa – spiega l’organizzatore, Carmelo Bonaventura – è nata nel 2019 quando un gruppo di una ventina di amici, per portare questa tradizione in piazza si mise al lavoro e riuscì a creare un “giro” di persone, provenienti da tutta la provincia, che realizzarono una competizione. Poi ci fu lo stop per il covid, ma ormai l’interesse era rinato e da qualche anno la manifestazione è tornata.
Quest’anno si è svolta su un tracciato, chiuso al traffico e con le dovute dotazioni di sicurezza, realizzato fra via Cavour e via Scuderi, in una zona alle spalle del municipio. Le vetture, tutte realizzate in proprio dai concorrenti devono avere un telaio e i freni. Non è solo il tempo che determina la classifica, ma anche la fantasia e l’allegoria del piccolo “bolide”.
Sono venuti, oltre che da da Linguaglossa, anche da Acireale, Catania, Caltagirone, Castiglione per contendersi la vittoria nelle varie categorie. Uno alla volta, sul tracciato di circa 350 metri, hanno fatto…rombare i propri “carrettini a pallini” (ma anche vetture realizzate con tanta fantasia) e si sono lanciati sul percorso.
La categoria “tradizionale” è stata conquistata da Ignazio, Luciano e Alfio Blasco, mentre per le coppie si sono imposti Alfio Finocchiaro ed Evelyne Lazzaro. Questi gli altri vincitori: Mario Vecchio (cat. “trike”), Paolo Vasta (cat. “elaborato”), Claudio Fresta (cat. “protokart”) e la “vasca da bagno e gabinetto” nella categoria “soapbox”. E ancora, a Vincenzo Gullo è andato il premio fedeltà, ad Alberto Trefiletti il premio originalità mentre “I Flinstones” è stato premiato come il veicolo più divertente.