Si presenta sabato 19 agosto, nell’ambito della prestigiosa rassegna “Milo in Letteratura” a cura di Paolo Sessa
“Il Gatto Figaro” di Grazia Calanna, libro edito da Algra di Alfio Grasso, illustrato da Giovanna Marchese, è una favola ambientata tra il Parco dell’Etna e il Teatro “Bellini” di Catania che sabato 19 agosto (nello splendido terrazzino panoramico del Municipio, ore 19.30), sarà presentato nell’ambito della prestigiosa rassegna “Milo in Letteratura” a cura di Paolo Sessa, letture a cura di Mimì Scalia.
“L’idea di questo libro – dichiara l’autrice Grazia Calanna -, il mio primo per bambini, è nata nell’ambito di un laboratorio di scrittura creativa che ho condotto, con la maestra Giovanna Marchese, sensibile e fantasiosa illustratrice della storia, per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Fava” di Mascalucia. La storia, ambientata tra il Teatro Massimo Vicenzo Bellini di Catania e alcuni deliziosi siti del Parco dell’Etna, oltreché la musica, tira in ballo un pizzico di filosofia, scienza che notoriamente ricerca un ordine morale superiore, con l’auspicio di innescare nei più piccoli, con l’aiuto fondamentale dei più grandi, con i quali potranno condividere questa lettura, una riflessione utile alla crescita consapevole. Tutto ruota, o vorrebbe ruotare, intorno al fondamento della conoscenza: di se stessi, dell’altro, del mondo che abitiamo e del ‘modo’ in cui lo abitiamo, dell’ascolto, della diversità come tesoro inestimabile, del rispetto rigoroso della vita in ogni sua espressione. Il motto di Figaro? Il sapere è un super potere: più sai più sei imbattibile! Perché una favola “reale”? Perché i luoghi di Figaro dalla Grotta del Gatto, al Teatro Bellini di Catania, alla Gritta dei Ladroni, alla magnifica Milo, come a tanti altri che scoprirete leggendo, sono reali e mi auguro possano essere visitati (anche con occhi nuovi per chi già li conosce) dai nostri piccoli lettori con i loro cari. Per concludere, oltreché Fabrizio Bernini per la deliziosa nota introduttiva, desideravo tanto fosse scritta da un poeta con la capacità connaturata di vedere al di là della superficialità del visibile, ringrazio l’editore Alfio Grasso e Rossella Grasso, curatrice della collana “Il bruco” che ci accoglie. Ringrazio tanto la maestra Giovanna Marchese che ha curato le bellissime illustrazioni a portata di bambino e Nino Federico per l’ideazione grafica del libro e della copertina”.
“Le favole sono sempre state un modo per imparare leggendo, un risvolto del reale trasformato in simboli dove l’immaginazione lavora da sé, senza scoprire le carte di ciò che dentro di noi si muove già come percezione delle cose che ci stanno intorno e che viviamo quotidianamente nel percorso della nostra vita. Grazia Calanna ci presenta la storia del gatto Figaro, giovane cantante lirico che porta già impresso nel nome il famoso personaggio dell’opera rossiniana Il barbiere di Siviglia. E questo sarà infatti il suo destino, quello cioè di interpretare un ruolo che è dispensatore di aiuto e di saggezza, appoggiandosi all’altra sua grande passione, la filosofia. La vicenda si svolge tra il Parco dell’Etna e Catania, dove l’autrice vive e colloca abilmente le peripezie di Figaro che dovrà contrastare la gelosia di Nerone, un gatto insicuro di se stesso e pertanto intento all’eliminazione del rivale. Ma a rendere questa favola una piacevole avventura non è solo il contesto della storia, perché Grazia Calanna rende il tutto un vero e proprio gioco del sapere in modo piacevole, inserendo parole e luoghi che il lettore potrà scoprire, conoscere e imparare attraverso una serie di note esaustive che abbinano il godimento della lettura all’apprendimento più specifico”, leggiamo nella prefazione di Fabrizio Bernini.