Un mix magico. Un cocktail perfetto fra cultura, riti e folclore. Qualcosa di straordinario che attinge la propria linfa dalla storia e si proietta nel tempo come custode delle tradizioni.
E’ la miscela alla base dell’intensa e lunga attività dell’Associazione Casa Normanna del Rione Vecchia Matrice che quest’anno, insieme agli altri due rioni, organizza la 27/esima edizione delle Feste Medievali di Motta S. Anastasia.
L’Associazione Casa Normanna, anche se fondata ufficialmente nel 1981, ha una origine più antica che affonda nella storia di Motta. Negli anni Settanta, infatti, si formò il primo Gruppo di sbandieratori mentre oggi conta decine di attivisti anche se, come spiega il suo presidente Sandro Tinnirello <coloro che provano questo profondo senso di appartenenza sin da bambini, che è la molla della nostra attività e il collante dell’Associazione, sono davvero molti di più in seno al rione>.
Il rione Vecchia Matrice, con i colori giallo-verde di Santa Anastasia, Patrona di Motta, ripropone temi e leggende della storia della Sicilia. Base dell’attività associativa è il volontariato che si traduce in un servizio sociale. Ma la promozione della cultura in tutte le sue espressioni è pure al centro degli obiettivi dell’Associazione Casa Normanna che per nove giorni (sino a domenica 18) co-organizza una delle manifestazioni storiche più note e importanti di tutta l’Isola.
Sin dall’inizio del XVI secolo tra i giovani mottesi emerse la voglia di aggregarsi e nel contempo distinguersi in consorterie contadine e maestranze con un progressivo popolamento del borgo, premessa per la formazione del Comune, avvenuta nel 1820. In questa fase nacquero due fazioni, “campagnoli” e “maestri”. Verso il 1880 si formò il terzo partito, denominato “panzera”, appendice dei “campagnoli” nella vita amministrativa ma partito a sé per la festa di Santa Anastasia. Ma solo dopo il 1968, per le mutate esigenze demografiche e urbanistiche del paese, venne ridefinito il tessuto sociale e culturale di Motta e si formarono i tre rioni: Maestri, Vecchia Matrice e Panzera.
Le Feste Medievali si compongono di tante cose. C’è la forza della passione popolare, che si mescola alle tradizioni, alla fede, alla voglia di tornare, per qualche giorno, indietro nel tempo. Ma c’è anche l’interesse per il cibo, le degustazioni, e per la “Cena a corte”, evento unico, che quest’anno è stato allestito per permettere di cenare all’ombra del dongione normanno del 1074. Saltimbanchi, menestrelli, danzatrici e sbandieratori allietano un momento particolarmente suggestivo.
Sino al 18 agosto Motta si trasforma quindi in una macchina del tempo. Ogni sera saranno presenti (dalle 20,30 alle 24) anche i gruppi ospiti: Arpa del Diavolo, provenienti da Cesena, specializzati in combattimento medievale e giochi di fuoco; Teatri della Viscosa (Roma), specializzati in teatro di strada; Ingrid Audaz (Palermo), specialista in giocoleria e giochi di fuoco; Tir Na Nog (Ragusa), specializzati in musica medievale e celtica; Associazione Nocte Tempores (Paternò) con esibizioni di arti e mestieri medievali.
La sera del 15 agosto saranno presenti anche l’artista cantante Laura De palma e la musicista Flaminia Castro dalle 20,30 alle 24.
La manifestazione, ogni sera, si apre alle 20,30 con un corteo di tutti gli artisti che parte da via Manzoni e prosegue per via Castello. Gli spettacoli si svolgono tra piazza Matrice, piazza Dante e piazza Castello.
Appuntamento, quindi, a Motta Sant’Anastasia sino al 18 agosto per un tuffo nella storia.