Milo – Oggi 20 luglio 2023, a Milo, proseguono gli appuntamenti con il XVII Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo in collaborazione con la Pro Loco di Milo.
Novità di quest’anno, a seguito dei Workshop teatrali gratuiti tenuti a Milo, la proposta “Corti Teatrali”. Aprirà la serata per la regia di Dario Matteo Gargano il Corto Teatrale dal titolo “Giulietta Cassiopea e Romeo Pauroso” di Annagiul Zarc. Protagonisti, con l’attrice Cristina Di Pietro e l’attore Dario Matteo Gargano (regista di quest’opera), i bambini che hanno partecipato ai “workshop teatrali” nell’ambito della prima edizione del progetto culturale “Omaggio ad Angelo Musco”. Questa rappresentazione è commedia “didattica” che con l’amore intende omaggiare il rispetto per ogni forma di vita e, altrettanto, il grande poeta e scrittore inglese William Shakespeare. Una storia d’amore che viaggia nel tempo tra una Giulietta e un Romeo bellissimi e indimenticabili.
Di seguito, in scena, in corsa per il XVII Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”, la compagnia “Teatro delle Nevi” con “Il Metodo Grönholm”, regia di Rodolfo Torrisi, commedia in due atti di Jordi Galceran.
SINOSSI
“La prima prova è la seguente: vi abbiamo detto che siete gli ultimi sei candidati, ma non è proprio così. Ci sono solo cinque candidati. Uno di voi è un membro delle nostre Risorse Umane. Dovete scoprire chi è…”.
Gli ultimi sei candidati ad un incarico manageriale di un’importante multinazionale sono riuniti per essere sottoposti alle prove finali del processo di selezione. Ma poco dopo viene comunicato che uno dei candidati è una talpa. Sta a loro scoprire chi è. Parte una competizione senza scrupoli, quasi disumana, un mors tua vita mea, una sfida psicologica giocata fino all’ultimo minuto per ottenere l’agognato incarico.
Per il ritorno alle scene il Teatro delle Nevi sceglie un originale testo dello spagnolo Jordi Galceran, una commedia esilarante che racconta la crudeltà che spesso si manifesta nei rapporti di lavoro.
Quanto può essere crudele un ambiente lavorativo? Fino a che punto possiamo permettere alle aziende di applicare gerarchie ingiuste e sottoporci a prove umilianti, pur di ottenere una posizione socialmente rispettata?
Una commedia scoppiettante, un testo ad orologeria, un finale sorprendente.
NOTE DI REGIA
Anni fa ci segnalarono questo spettacolo, che stava continuamente registrando il sold-out in Spagna. Ancora oggi è così: rappresentato ininterrottamente da 20 anni, lo spettacolo è attualmente in scena al Teatro di Madrid. E in Italia? Era stato rappresentato nel 2007 dalla compagnia Nuovo Teatro/Vesuvio Teatro di Napoli e nel cast figurava Nicoletta Braschi. Poi null’altro. Quindi un testo di successo solo all’estero.
Qual è il tema dello spettacolo? Una denuncia dell’attuale mercato del lavoro, che prende a prestito metodi sempre più militarizzati (sorveglianza, test di produttività e di rendimento al limite della tollerabilità, costanti minacce di licenziamento), una messa in ridicolo dei test attitudinali di selezione del personale, sempre più sofisticati quanto inutili, messi a punto da professionisti della psiche per le grandi aziende. Un tema interessante e quanto mai attuale.
Per la nostra compagnia c’erano gli ingredienti per farne oggetto di una produzione teatrale.
È stato effettuato un minuzioso adattamento dal testo drammatico El método Grönholm (2003) e da due film (El método, 2005 in lingua spagnola ed El metode Gronholm, 2015 in catalano). L’adattamento, durato mesi, si è reso necessario per attualizzare i temi affrontati nel testo, senza tradire le intenzioni dell’autore, visto che anche nei film risulta come sceneggiatore.
La scelta del cast. Sono stati scelti gli attori di punta della compagnia, con un curriculum denso di spettacoli, di premi e di riconoscimenti, personali e di gruppo. Tuttavia, rimanevano scoperti due ruoli femminili, non ritenendo compatibili le caratteristiche delle attrici della compagnia. È stato quindi lanciato un casting che si è rivelato fortunato, poiché sono state individuate due attrici che si prestavano perfettamente ai ruoli ricercati.
La regia dello spettacolo si è dato l’obiettivo sfidante di massimizzare gli elementi comici presenti nel testo, di esaltare gli aspetti psicologici di ogni personaggio, di mantenere l’impianto drammaturgico da thriller con soluzioni sceniche dal taglio ampiamente divulgativo. Il testo non è legato ad alcun posto geografico in particolare: per questo motivo la vicenda è ambientata in Sicilia e di conseguenza è stata scelta una recitazione che non tradisse l’ambientazione dichiarata. Sono stati realizzati molteplici innesti comici, grazie anche alla verve degli attori, per creare una sorta di altalena di emozioni (dal comico al drammatico, dall’esilarante al commovente) da trasferire allo spettatore, anche con l’ausilio, sporadico ma presente, del dialetto e il ricorso a una recitazione naturale e immediata. Il finale è la somma delle soluzioni inventate dall’autore per i suoi adattamenti cinematografici del testo originale, con almeno tre colpi di scena finali.
La scenografia è stata ideata e costruita con richiami al territorio (la scritta “Lakea” in luogo dell’originale “Dekia”, un richiamo all’isola Lachea di Aci Trezza) e all’azienda protagonista della vicenda (leader dei mobili e del bricolage), con un fondale interamente formato da assi di legno, che permettono la vista su un altro ambiente. Si è fatto poi ricorso a un gioco di luci che consente di creare atmosfere adeguate alla tipologia di scena in corso, soprattutto quelle finali.
Personaggi
Interpreti
Fernando Porta
ERNESTO MANGANO
Segretaria
CHIARA VALENTINO
Enrico Fonte
RODOLFO TORRISI
Carlo Boni
GAETANO CITTADINO
Marcella Degas
FRANCESCA TARANTINO
Riccardo Corsi
MAURIZIO PANASITI
Giulia De Santis
ALESSANDRA FATUZZO
In corsa per il XVII Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”, fino al 21 luglio, ore 21, al Teatro Lucio Dalla di Milo, si esibiranno:
- 20 luglio: la compagnia “Teatro delle Nevi” con “Il Metodo Grönholm”, regia di Rodolfo Torrisi.
- 21 luglio: la compagnia “Dietro le quinte” con “Se ti sposo mi rovino”, regia di David Amalfa.
La giuria di qualità quest’anno è formata da: Antonio Castro (attore e regista), Paolo Sessa (poeta, scrittore e critico letterario), Agostino Zumbo (attore), Gianfranco Barbagallo (Vice Presidente Regionale UILT Sicilia, Unione Italiana Libero Teatro), Rosa Patanè (associazione culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo). Il pubblico con il proprio voto assegnerà il Premio “Miglior spettacolo”.
“Novità di quest’anno – aggiunge Mimì Scalia -, il progetto Omaggio ad Angelo Musco oltre al convegno “Angelo Musco fra teatro e cinema” ha visto la realizzazione di un ciclo di Workshop teatrali gratuiti tenuti a Milo da professioni di settore quali Dario Matteo Gargano, David Amalfa, Antonella Sturiale con Enrico Pappalardo. Inoltre per alcuni momenti musicali al pianoforte nella prima giornata ha partecipato anche Sebastiano Giuliano.Preziosa anche la collaborazione di Cristina Di Pietro e di Damiano Di Paola. Dal momento laboratoriale, concluso con successo, giungeremo alla presentazione, durante le serate del XVII Premio Musco, di tre corti teatrali uno dei quali sarà premiato la sera del 22 luglio in occasione del prestigioso appuntamento con “Milo Premia il Teatro”. La serata finale intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà tradizionalmente al Teatro Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 22 luglio 2023, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine accompagnato per diversi momenti musicali da Antonio Vasta (fisarmonica, organetto, zampogna e pianoforte), Pino Ricosta (percussioni) e Manfredi Tumminello (chitarrista).
Nel corso della serata, non mancherà, il Momento Letterarioa cura diGrazia Calanna che vedrà quest’anno la presenza del giornalista e scrittore Leonardo Lodato, vincitore del “Premio Cultura” al XVII Angelo Musco. La giovane Cristina Di Pietro, affiancherà la conduzione. Arricchiranno la serata momenti di cabaret con I TrequArtisti ovvero i simpaticissimi Gianfranco Barbagallo, Eugenio Barone e Antonello Di Costa.