La gara del comune di Linguaglossa vinta per il solo 2015 dalla stessa società che la gestiva prima. In itinere il bando pluriennale con il Comune di Castiglione
Nel segno della continuità la gestione della pista fuoristrada nel versante nord dell’Etna, da Piano Provenzana alla base dei crateri, con limite a 2.800 metri di altitudine imposto dal regolamento per la fruizione dell’area sommitale. La società STAR (che la gestiva prima e che gestisce gli impianti sciistici) si è infatti aggiudicata la gara bandita dal Comune di Linguaglossa e valida per il solo 2015, in quanto la gara pluriennale che vede come soggetti pubblici i comuni di Linguaglossa e Castiglione di Sicilia, nei quali territori ricade la pista, è in itinere (proprio in questi giorni il Consiglio Comunale di Castiglione ha dato il via libera all’unanimità alla centrale unica di committenza).
Dunque i pulmini STAR torneranno a risalire i pendi sabbiosi per guidare i turisti alla scoperta dei Crateri Umberto e Margherita, degli apparati eruttivi del 2002, e ad ammirare le valli del Leone e del Bove sino all’Osservatorio vulcanologico dei Pizzi Deneri. Il limite a cui attenersi è quello dei 2.800 metri sul livello del mare di Piano delle Concazze. Oltre si entra nella zona a fruizione guidata, nella quale si può procedere solo con le guide vulcanologiche, abilitate ai sensi di legge. I divieti di libero accesso nell’area sommitale senza l’ausilio della guide, che vigono anche nel corso della normale attività del vulcano, sono contestati dalle associazioni ambientaliste che li ritengono in contrasto con la Costituzione Italiana.
(11 giugno 2015)