L’oro verde protagonista di due week-end. Il 3 ottobre concerto di Roy Paci & Aretuska
Nella splendida cornice offerta dalle opere d’arte della Pinacoteca, Nunzio Scivarrello, di Bronte, è stata presentata alla stampa la XXV Sagra del Pistacchio di Bronte, che sarà inaugurata venerdì alle ore 18 all’inizio del viale Catania, con la festa rimarrà viva per 2 week end, dal 26 al 28 settembre e dal 3 al 5 ottobre. Ad accogliere i giornalisti è stata la Giunta municipale di Bronte, guidata dal sindaco Pino Firrarello e composta dal vice sindaco Nunzio Saitta che ha curato i dettagli dell’evento, dall’assessore Maria De Luca e dal presidente della pro Loco, Dario Longhitano.
“Ogni sera – ha affermato il vice sindaco Saitta – la Sagra si trasformerà in un palcoscenico di musica all’aperto. Le piazze del centro storico diventeranno scenario naturale per i concerti e le esibizioni di gruppi musicali, accompagnando i golosi visitatori nel vivo ed allegro percorso della Sagra. Ad esibirsi gruppi di rilievo, ed anche altrettanto bravi gruppo locali. Non sarà solo musica e concerti, ma anche cultura, arte, sport, folklore e concorsi e lungo il percorso degli stand non sarà difficile ammirare le esibizioni di trampolieri, e gruppi folcloristici”. Il vice sindaco poi si è concentrato sull’atteso concerto: “La sera del 3 ottobre, alle 21,30 in piazza Vincenzo Castiglione attendiamo tutti Roy Paci & Aretuska. Sarà un concerto memorabile”.
Sara anche una Sagra che coniugherà pistacchio e turismo: “Abbiamo riproposto – ha affermato l’assessore Mario Bonsignore – Bronte da vedere. Tanti accompagnatori in polo verde pistacchio accompagneranno i turisti a visitare i monumenti più belli di Bronte”.
E se Maria De Luca si è concentrata sulla manifestazione “La scuola scende in piazza” di venerdì 3 ottobre mattina, il presidente Longhitano ha ribadito come la Sagra sia il modo migliore per far scoprire al visitatore le radici storiche e culturali di Bronte”.
“Ricordo le prime Sagre realizzate in palestra. – ha affermato il sindaco Pino Firrarello – Oggi è un evento che ha valicato i confini nazionali. Trovo il pistacchio di Bronte in Europa e pure in Canada. Chiedo di dimostrarne l’origine e mi portano le fatture che riconosco provenire da Bronte. Questo vuol di re che siamo riusciti nel nostro intento. Oggi il pistacchio di Brotne è realmente richiesto in tutto il mondo e rappresenta un prodotto di eccellenza nel paniere die prodotti tipici di Bronte. Abbiamo fatto il possibile per farli riconoscere la Dop. Eppure è possibile valorizzarlo ancora a cominciare da una Sagra più lunga”.
(23 settembre 2014)