Giornata nazionale della prevenzione sismica organizzata dagli Ordini professionali
CATANIA – Dodici punti informativi distribuiti nel territorio catanese per dare una risposta concreta alla domanda che ciascun cittadino deve porsi: «la mia casa è sicura in caso di terremoto?». Dodici “Piazze della Prevenzione Sismica” dove domenica 30 settembre – dalle 10.00 alle 18.00 – ben 150 architetti e ingegneri esperti in materia forniranno informazioni sul rischio sismico degli edifici, su come poter agire per ridurlo e su come farlo a costi quasi zero. A Catania nelle Piazze Università ed Europa, ad Acireale in Piazza Duomo, ad Adrano in Piazza Umberto I, a Bronte in Piazza Piave, a Caltagirone in Piazza Umberto I, a Giarre in Piazza Duomo, a Paternò in Piazza Umberto I, a Piedimonte Etneo in Piazza Madre Chiesa, a Riposto in Piazza San Pietro e nei centri commerciali “Centro Sicilia” e “I Portali”, cittadini proprietari, affittuari, titolari di diritto e amministratori di condominio potranno richiedere visite tecniche informative e approfondire l’opportunità dei bonus statali che permettono di risparmiare fino all’85% sui lavori di messa in sicurezza delle abitazioni.
«Lo strumento principale con cui salvare da un terremoto le vite umane e il patrimonio architettonico è di fatto la conoscenza, perché la pericolosità non è legata soltanto al fenomeno sismico in sé ma alla capacità del sistema di fronteggiarlo. Non è possibile prevedere la scossa ma si può e si deve cercare di prevenire gli effetti. La consapevolezza del rischio, in una zona altamente vulnerabile come quella catanese, riguarda tutti i cittadini non solo i tecnici. Per questo andremo in piazza, nel luogo per eccellenza della “conoscenza” di una città, per far sì che il rischio si trasformi in presa di coscienza e dunque in azione preventiva», hanno spiegato Alessandro Amaro e Giuseppe Platania, rispettivamente presidenti degli Ordini territoriali degli Architetti e degli Ingegneri, protagonisti di quest’iniziativa che si sviluppa a livello nazionale. La presentazione dell’evento si è svolta infatti questa mattina (26 settembre) a Catania in contemporanea con la conferenza stampa nazionale di Roma a cui ha partecipato il ministro alle Infrastrutture.
Anche nella città etnea sono intervenute numerose autorità della pubblica amministrazione e delle altre forze sociali che supportano l’evento. Erano presenti i delegati territoriali di Inarcassa – primo ente patrocinatore – Angelo Buccheri e Marco Muratore, il vicedirettore del Dipartimento universitario di Ingegneria Edile e Architettura Vincenzo Sapienza, il presidente dell’Ente Scuola Edile e consigliere di Ance Catania Giuseppe Alì accompagnato dai direttori Giovanni Fragola (Ance CT) e Giacomo Giuliano (Ente Scuola), il dirigente del Genio Civile Salvatore Caruso, il direttore del Dipartimento etneo di Protezione civile Giovanni Spampinato, il direttore dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Catania Biagio Bisignani, l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Caltagirone Francesco Caristia accompagnano dal presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone. Presenti al tavolo anche il segretario dell’Ordine Architetti Maurizio Mannanici e il consigliere degli Ingegneri Alfio Torrisi.
«Dopo la Giornata nelle piazze, l’azione di sensibilizzazione alla cultura della prevenzione sarà portata direttamente nelle case dei cittadini – concludono i presidenti degli Ordini Amaro e Platania – Per tutto il mese di novembre i nostri professionisti si recheranno nelle abitazioni, su richiesta dei proprietari, per effettuare una visita tecnica che possa fornire una prima informazione sullo stato di rischio dell’immobile e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo, senza alcun costo per il cittadino».