Appuntamento di aprile per #puliAmozafferana, l’iniziativa di bonifica delle aree verdi comunali ricadenti nel territorio del Parco dell’Etna. Rinvenute anche le scatole craniche di due bovini
Ancora una giornata di grande partecipazione, la terza, per #puliAmozafferana, l’iniziativa di bonifica delle aree verdi comunali ricadenti nel territorio del Parco dell’Etna. Per il mese di aprile la pulizia straordinaria è rientrata nel programma di “Etna in Primavera”.
I volontari, fra i quali associazioni e gruppi cittadini, sindaco, assessori e consiglieri, singoli zafferanesi, si sono ritrovati in tre differenti aree (via Cavotta a Fleri, via Sparavita a Sarro, Piano dell’Acqua nella zona della colata lavica del 1992), tutte tristemente invase da rifiuti d’ogni tipo: spazzatura in genere, scarico edile, arredi, elettrodomestici sino a ciò che non ti aspetti, ovvero le scatole craniche di due bovini, chiaramente derivanti da post-macellazione, presumibilmente abusiva.
Come sempre in tanti, e con entusiasmo, hanno aderito compiendo un piccolo, e concreto, gesto a favore della propria città, ma anche per dare un segnale all’inciviltà, purtroppo, ancora dilagante. Ma se i zafferanesi pian piano iniziano a metabolizzare il messaggio – qualcuno fra i racoglitori d’immondizia ha pure detto chiaramente “non getterò più a terra nemmeno una cicca di sigaretta” – molto bisognerà fare soprattutto nei confronti di quanti non sono di Zafferana, ma qui giungono per una gita o per utilizzare i boschi del comune come discarica.
Alla fine per tutti i partecipanti la salsicciata, nell’area attrezzata del Tornente Fiorino, offerta dai commercianti di Zafferana che hanno così voluto esprimere il proprio grazie ai volontari, stanchi, ma soddisfatti.
(20 aprile 2015)