Il prof. Rosolino Cirrincione è stato eletto direttore del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali per il quadriennio 2023-2027.
Ordinario di Petrografia e Petrologia, è stato eletto al primo turno delle votazioni che si sono svolte nei giorni scorsi. Il neo direttore, in carica dal prossimo 1° novembre, succederà al prof. Gianpietro Giusso del Galdo.
«Il nostro è un piccolo dipartimento, ma con grandi potenzialità, sintesi di realtà con una lunga e gloriosa storia. Nel corso degli anni ha affinato una grande vocazione non solo dal punto di vista della didattica e della ricerca, ma anche di interazione con la società e il tessuto imprenditoriale, prefiggendosi di promuovere la crescita economica e sociale del territorio», spiega il neo direttore.
«Qualità e attrattività sono le due parole chiave attorno alle quali convergeranno le nostre azioni ed il nostro impegno nel campo della didattica – aggiunge il docente -. La sopravvivenza stessa del dipartimento dipende dall’attrattività nei confronti della classe studentesca e per questa ragione è indispensabile tenere alta la qualità dei nostri corsi di laurea e dei profili culturali e professionali in uscita. Dobbiamo spendere tutte le energie possibili per evitare la dispersione dei nostri studenti verso altri atenei, e auspicabilmente attrarne dall’esterno».
«Oltre alla riorganizzazione dei corsi di laurea, dobbiamo rafforzare le attività di orientamento anche grazie al progetto “Oui – Ovunque da qui” dell’ateneo catanese e ai progetti del Piano nazionale lauree scientifiche. Occorre, inoltre, potenziare il processo di internazionalizzazione attivando nuovi accordi con sedi straniere che possano consentire ai nostri studenti di realizzare questa fantastica esperienza culturale e umana all’estero e al tempo stesso rendere i nostri corsi di laurea attrattivi anche per gli stranieri che vogliono trascorrere un periodo di studio da noi e dobbiamo favorire gli scambi culturali ed esperienziali tra docenti», ha spiegato.
E in merito alla ricerca il neo direttore ha evidenziato «l’incremento della competitività su bandi nazionali e internazionali» e, inoltre, il fatto che il dipartimento «è l’unico con competenze complete nell’ambito dei rischi ambientali». «È indispensabile attrarre nuovi fondi per la ricerca da enti pubblici e privati e rafforzare il dottorato favorendo l’interazione con il mondo imprenditoriale – ha sottolineato -. Particolare attenzione ai laboratori di ricerca e ai nostri giovani laureati che devono essere più coinvolti nelle attività di ricerca favorendo così il loro ingresso in questo mondo».
In chiusura il prof. Cirrincione si è soffermato sulle attività di terza missione «che ricoprono un ruolo fondamentale al pari della didattica e della ricerca». «Occorre veicolare maggiormente le nostre ricerche tramite i mass media garantendo così una importante visibilità al dipartimento anche con la promozione di convegni e workshop di interesse per il nostro territorio – ha spiegato -, ma occorre una capillare promozione e divulgazione delle nostre attività sul territorio comprese le strutture museali afferenti al nostro dipartimento».
Fonte: UniCt Magazine