Sarà la musica la grande protagonista del secondo fine settimana del festival “Il Duca e il Ciclope” che ha preso il via sabato scorso al Castello Nelson di Bronte, ideato e organizzato da AreaSud, con il patrocinio del Comune di Bronte e la direzione artistica di Maurizio Cuzzocrea.
Nel suggestivo scenario storico e naturalistico della Ducea dell’ammiraglio inglese Horatio Nelson, sarà un viaggio per mare e per terra a condurre il pubblico dall’India alla cima dell’Etna, la Montagna per eccellenza, dove risiedono i ciclopi e dove mito e leggenda convivono con la lava del vulcano.
Mentre nei locali dell’ex granaio sarà possibile visitare la mostra di fotografie “Dentro l’eco dei nostri passi” di Eletta Massimino e Salvo Cuscunà, che racconta con le immagini un punto di vista insolito nella visione del vulcano, il cortile del castello ospiterà un ricco programma di concerti di world music e folk italiano e internazionale.
La partenza avverrà l’8 agosto, dalle ore 19, con un doppio concerto internazionale. All’ombra della monumentale Abbazia di Santa Maria di Maniace salirà sul palco il duo italo-iraniano Simurgh, del musicista Karim Alishahi, che canterà le melodie dell’antica tradizione persiana accompagnandosi con il tar e il setar, antichi liuti a manico lungo orientali, dal suono evocativo e avvolgente. Con lui sarà in scena il percussionista siciliano Enrico Grassi Bertazzi. che allo studio degli strumenti a percussione della tradizione classica occidentale ha abbinato la ricerca di sonorità dei tamburi a cornice e a calice del Mediterraneo e del Vicino Oriente.
Dopo di loro spazio alla danza, ai ritmi e ai racconti di Abhidheya, con la danza Bharatanatyam e la voce di Lamia Barbara, accompagnata da tabla e percussioni magistralmente suonate da Riccardo Gerbino. Nel loro spettacolo, suono, parola e gesto si fondono armoniosamente nell’esplorazione di alcuni dei più amati miti della letteratura indiana. Dalla sfida di due fratelli divini ai sogni di un santo eremita, dai movimenti sinuosi del danzatore cosmico alle monellerie di un dio bambino: immaginari antichi prendono forma tramite il linguaggio della musica e della danza classica dell’India.
Il programma del festival “Il Duca e il Ciclope” proseguirà il 9 agosto, sempre dalle 19, con una ricca serata di culture e tradizioni, che vedrà la lezione-concerto sulla Grecia del polistrumentista e ricercatore Carmelo Siciliano e a seguire il concerto del Quartetto AreaSud che rappresenta un’eccellenza nella rielaborazione in chiave mediterranea dei repertori di canto e musica tradizionale della Sicilia e della Calabria.