FRIHET, scatti fotografici in natura, catturati e raccontati da Gaetano Romano
Con i suoi 10 cm di lunghezza e 10 grammi appena di peso, lo scricciolo, è il più piccolo passeriforme Europeo appartenente alla famiglia dei Troglodytidae.
Dall’aspetto tondo e paffuto sembra essere un piccolo topolino; infatti, è un abile saltatore, con la coda sempre all’insù per bilanciare il peso tra un balzo e l’altro.
È un assiduo frequentatore di ambienti confusionari, che sia un cespuglio o una catasta di legna nel bosco, e di zone generalmente umide. Basta osservarlo pochi minuti per capire che è sicuramente uno dei più curiosi uccelli che si possano incontrare, è sempre in allerta e in continuo movimento verso elementi che lo attraggono. Per tale motivo risulta complicato fotografarlo, sempre sfuggente e camuffato nel suo ambiente.
Osservando il becco si deduce una dieta basata su insetti, vermi e ragni; in caso di necessità si accontenta di qualche bacca. Notevole è anche il rito di accoppiamento, il maschio costruisce più di un nido che poi mostra alla femmina, il tutto accompagnato da versi e canti d’amore. Quando la femmina sceglie il nido il maschio di Scricciolo mostra i restanti nidi ad altre femmine che si trovano nel suo territorio, dunque arriverà ad accoppiarsi con più di una femmina (poligamia).
Lo scricciolo viene spesso menzionato in frasi del tipo “sei uno scricciolo”, in virtù delle misure non proprio generose di questo uccellino si usa questo genere di frasi riferendosi a persone piccole, tenere, dolci. Un complimento insomma!!
Leggenda: Racconta una favola celtica che, molto tempo fa, gli uccelli gareggiassero tra loro per decidere chi, tra tutti, dovesse esserne il re. Partito per primo, lo Scricciolo si stancò dopo poco, e presto fu raggiunto dall’Aquila. Prontamente, si appoggiò sul dorso dell’animale facendosi trasportare ancora più in alto, per poi scattare verso il cielo e vincere. Destrezza e ingegno sono dunque doti che caratterizzano il Troglodytes troglodytes, passeriforme comune in tutta l’Eurasia, il Nord Africa e il Nord America. Il suo canto squillante e deciso non lo fa certo passare inosservato nel bosco, nonostante le sue piccole dimensioni: in fondo, è pur sempre “il re degli uccelli”…