Storia di ordinaria inciviltà

In 4X4 sfondano il cancello del sentiero verso il Rifugio CAI di Monte Baracca danneggiando il percorso innevato

Il tratto del sentiero compreso fra i Monti Sartorius ed il Rifugio di Monte Baracca
Il tratto del sentiero compreso fra i Monti Sartorius ed il Rifugio di Monte Baracca

Storia di ordinaria inciviltà nel Parco dell’Etna, anche se probabilmente risulta più corretto ricordare il fragore che provoca un albero che cade, rispetto ad una foresta che cresce. È vero che gli episodi più sgradevoli risaltano maggiormente, ma è pur vera, e concreta, una maggiore coscienza ed una crescente fruizione del territorio del Parco dell’Etna, soprattutto fra i giovanissimi.

Veniamo al caso concreto che parla di una scorribanda, in questi primi giorni del nuovo anno, di diversi fuoristrada lungo il sentiero che conduce al Rifugio CAI di Monte Baracca, nel versante orientale del parco (si accede dalla Mareneve nel tratto compreso fra il Citelli ed il bivio per Piano Provenzana). È, in pratica, la seconda parte dell’itinerario che inizia dai Monti Sartorius.

I vandali hanno divelto il cancello d’ingresso e percorso l’intero tracciato, innevato, sino al rifugio, dove le 4X4 hanno effettuato alcuni caroselli, ovvero alcuni giri in tondo. L’itinerario, su cui vi era uno strato di neve idoneo per lo sci da fondoè stato pesantemente danneggiato dai solchi lasciati dai mezzi a motore.

(8 gennaio 2015)

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