216 pagine per immergersi nel cuore della città tra racconti d’autore, interviste, itinerari, un importante focus su Giovanni Verga, ma anche ricette e tanti indirizzi per mangiare, dormire e comprare
Raccontare una realtà come Catania è un vero e proprio viaggio in una delle città più affascinanti del sud Italia. Cuore barocco e vocazione commerciale, culla di importantissima tradizione letteraria e teatrale, ma anche polo del digitale, città fedele a Sant’Agata, stretta tra ‘a Muntagna (l’Etna) e il mare.
Le Guide di Repubblica dedicano un volume a Catania, in edicola dal 4 agosto (12 euro + il prezzo del quotidiano): 216 pagine, ricche di itinerari, focus sull’arte e sul cibo, interviste, racconti di autori, ricette e tanto altro.
“L’Etna, sta lì e osserva questa città che lentamente si evolve, cambia volto, ma a poco a poco, per non turbare il sonno degli etnei che ogni mattino si svegliano, guardano il cratere e rassicurati vanno a lavorare, accompagnano i figli a scuola, vanno al mercato, si ingegnano a trovare e a provare start up innovative giusto per ricordare che l’appellativo di Milano del Sud che dal dopoguerra ha accompagnato la storia di Catania, non era proprio così sbagliato e fuori luogo – scrive il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa nella sua introduzione – Catania resta sempre la città dei coraggiosi tentativi di riscatto di una Sicilia che non ha mai smesso di sognare.”
E per raccontare una città complessa, la Guida di Repubblica mette insieme tante voci differenti. Si comincia con una lunga intervista all’astronauta Luca Parmitano che spiega: “Catania è la mia città natale, anche se sono nato per caso a Paternò, dove si trovava in quel momento mia madre. É il luogo in cui ho seguito i corsi di studio e dove ogni volta mi sembra di tornare alle radici, due o tre volte l’anno, sempre con un’accoglienza festosa e rispettosa”.
E poi le interviste a personaggi dello spettacolo, della musica, della moda come Leo Gullotta, Donatella Finocchiaro, Mario Venuti, la stilista Marella Ferrera, ognuno con il suo legame particolare alla città.
“Qui tutto è cultura, contaminazione, calore – scrive nella sua prefazione al volume il sindaco
di Catania Enrico Trantino – qui si sono susseguiti greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, aragonesi, spagnoli, armonizzandosi in una dimensione unica.”
Si prosegue poi con l’intenso legame tra Catania e la letteratura, prima con due racconti inediti di Silvana Grasso e Silvana La Spina, poi con un lungo capitolo dedicato a Giovanni Verga a pochi mesi dalle celebrazioni per il centenario dalla sua morte, nel quale si analizza il legame tra lo scrittore e il territorio etneo, con una serie di focus tematici (dalla fotografia al cinema) e itinerari nei luoghi verghiani per eccellenza (da Vizzini e la Cunziria, fino alla casa museo, Aci Trezza, Bronte, Mascalucia e tanto altro). Un autore di estrema attualità, come ci raccontano le testimonianze di scrittori come Björn Larsson e le interviste a esperti e studiosi.