Da quassù, dal bianco che quasi mai vi tocca, da questo bianco per voi lontano, che sta sopra le nuvole, io guardo il resto di questa terra. Ferma. Costantemente ferma. Condannata a un fermo contronatura e per questo finto. Niente cambia e tutto rimane nell’insoluto di una promessa alla quale non ci credono più neanche le nuvole, che non si fermano per paura di venire contagiate. Ma che spettacolo state recitando? Ma possibile che v’interessa così poco di voi stessi, della vostra vita? Pagate un biglietto carissimo, lo intuite, ma non volete crederci. Questa terra non importa a nessuno, meno che mai a quelli che avete scelto e che hanno la possibilità di cambiarla. I finti che non sanno stare in silenzio – così li chiamo io. Io non sono più come voi chistiani. Dopo tutto, preferisco pagare così il mio biglietto di vita.
Foto: Pietro Nicosia