Nel corso dei lavori è stata fatta una valutazione sulla postazione degli alveari in provincia di Catania e Siracusa, in vista della valutazione sulle problematiche riguardanti l’aethina tumida
Incontro nella Sala Consiliare del Municipio di Zafferana Etnea sull’apicoltura, vero e proprio treno dell’economia locale. A presiedere il vicesindaco, Giovanni Di Prima; sono intervenuti: il dott. Andrea Maroni Ponti della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute, il dott. Franco Mutinelli dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro Referenza Nazionale Apicoltura, il dott. Fabio Marino, presidente dell’Associazione Provinciale Apicoltori catanesi, numerosi medici veterinari e addetti e produttori del settore apicolo.
L’occasione è stata propizia per un’attenta valutazione della situazione complessiva nell’ambito della visita ispettiva sugli apiari (o postazioni degli alveari) in provincia di Catania e Siracusa, in vista della successiva valutazione della apposita Commissione Europea istituita in riferimento alle problematiche riguardanti l’aethina tumida, il piccolo coleottero dell’alveare responsabile di interferenze nella produzione del miele.
«In tal senso – ha affermato il dott. Marino – gli organi preposti sono attualmente impegnati nel sistema di protezione nelle zone di Melilli, Augusta, Lentini, Carlentini, Sortino ed è fondamentale la sinergia tra le Amministrazioni locali ed i Servizi Veterinari delle ASP di competenza territoriale nell’ottica della successiva stipula di un unico documento programmatico riguardante la problematica affrontata.»
Soddisfatto anche il vice sindaco di Zafferana Etnea, Giovanni Di Prima che ha ribadito la piena condivisione e sostegno agli operatori di un settore vitale dell’economia locale. «Ringrazio gli intervenuti per l’attenzione prestata nei confronti di Zafferana e di quanti, nel nostro territorio, hanno investito la loro attività imprenditoriale nell’apicoltura – ha sottolineato Di Prima – e sono convinto che dalla complessiva sinergia tra tutte le componenti possa scaturire linfa vitale per un importantissimo settore che da sempre costituisce un autentico fiore all’occhiello della nostra comunità.»