Zafferana, Villa Manganelli: fino al 14 le istanze per la gestione

La storica residenza gentilizia nel bando della Fondazione Con il Sud. Destinatari imprese, istituzioni, organizzazioni no profit  che  promuoveranno progetti economicamente sostenibili

zafferana_manganelli_08_07_2015Scadrà martedì 14 luglio il termine per la presentazione delle proposte di gestione della storica Villa Manganelli, ubicata a Zafferana Etnea, da parte di comunità locali, organizzazioni no profit in partnership con altre associazioni, imprese e istituzioni.
La storica residenza, oggi di proprietà del Parco dell’Etna, è stata selezionata per il Bando Storico-Artistico Culturale “Il bene torna ad essere comune” promosso e finanziato dalla Fondazione “Con il Sud.

Un passo essenziale per il rilancio e la valorizzazione della storica villa che sorge all’ingresso di Zafferana Etnea e che è stata individuata tra i 14 beni del Mezzogiorno (primo della lista dei 5 beni siciliani prescelti) selezionati  nella prima fase del bando e che ora potranno essere valorizzati con interventi mirati che riguarderanno sia interventi di manutenzione, sia fondi per avviare la gestione delle attività proposte. Fondazione Con Il sud mette a disposizione dei progetti migliori fino a 500.000 euro, con un budget compressivo di 4 milioni di euro.
Destinatari sono imprese, istituzioni, associazioni e organizzazioni no profit  che  promuoveranno progetti economicamente sostenibili a partire dall’Etna, nelle attività sociali e culturali economicamente sostenibili, capaci di favorire la piena fruizione dei beni da parte della collettività e di sviluppare un processo virtuoso e duraturo di sviluppo locale.

VILLA MANGANELLI È un’antica residenza nobiliare, edificata al centro del quartiere di Sarro, all’ingresso dell’abitato di Zafferana Etnea, intorno al primo decennio del secolo XX dalla famiglia dei Paternò-Manganelli, che si insediò nell’Ottocento nel territorio della “Zafarana”.
La villa di stile neoclassico è immersa in un grande parco, conosciuto ancora oggi come il “feudo” con le più tipiche essenze arboree e di sottobosco del comprensorio etneo ed appartiene alla folta schiera degli edifici monumentali più notevoli del comune di Zafferana. Per parecchi anni in stato di abbandono, l’edificio è tornato a vivere grazie al complesso lavoro di restauro operato dall’Ente Parco dell’Etna in rapporto sinergico con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, che ha apposto il vincolo ope legis, ex legge 1089/39.  Villa Manganelli, sistemata anche nella parte esterna, oggi può consentire diverse destinazioni d’uso. La prima e seconda elevazione dispongono di ampie sale e di un alloggio custode; al terzo piano c’è un’accogliente foresteria fino a sedici posti letto, oltre un’ampia sala comune.

(8 luglio 2015)

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