FRIHET, scatti fotografici in natura, catturati e raccontati da Gaetano Romano
Emberiza cia, questo è il nome scientifico che fa riferimento al zigolo muciatto. Parliamo di un passeriforme della famiglia degli Emberezidi i cui componenti sono caratterizzati da colori vivaci e dalle dimensioni ridotte.
Nel caso dello zigolo muciatto il peso è intorno ai 20 gr e la lunghezza di circa 16 cm, il piumaggio è castano su tutto il corpo con sfumature di arancio eccetto sul capo dove la colorazione è bianca con striature nere che ritroviamo comunque anche sul resto del corpo. Non si riscontra un marcato dimorfismo sessuale, maschio e femmina appaiono simili con quest’ultima che ha colori meno vivaci e striature meno marcate rispetto al maschio.
A livello comportamentale è tendenzialmente solitario, mentre i suoi habitat sono caratterizzati da zone rocciose con presenza di arbusti. Proprio le rocce sono fondamentali, infatti, è li che la femmina costruisce il nido con muschi, radici e resti vegetali.
La stagione riproduttiva va da aprile a giugno, le uova deposte e covate possono essere tre o quattro e hanno un colore grigiastro con presenza di “graffi” violacei. Per quanto riguarda la dieta è prevalentemente granivora, basata sui frutti delle graminacee e bacche, ma nel periodo riproduttivo nell’alimentazione vengono integrati anche insetti e larve che rappresentano la principale fonte di sostentamento per i pulcini.
A livello dell’UE è una specie classificata vulnerabile e la sua conservazione appare sempre più a rischio. Ci sono zone che, grazie all’alta composizione rocciosa, sono più favorevoli per la sua conservazione, tra queste troviamo tutta la fascia appenninica e delle Alpi ma è assente su tutte le isole italiane eccetto che nella Sicilia settentrionale.